Gecodor Holding si regala un “Natale sostenibile” sulla spiaggia Lido Azzurro di Taranto (Puglia)

L’azienda italiana ha accolto l’invito di Legambiente finalizzato a restituire decoro a un meraviglioso angolo di Puglia con l’intervento di pulizia dei rifiuti sul lungomare ionico per tutelare il patrimonio ambientale

Un regalo “sostenibile”. Per celebrare il Natale e scambiare i migliori auguri per il nuovo anno, Gecodor Holding si è regalata un’intera mattinata dedicata alla tutela dell’ambiente e alla lotta contro l’inquinamento.

Accogliendo l’appello di Legambiente, mercoledì 11 dicembre il team dell’azienda italiana si è ritrovato presso la spiaggia “Lido Azzurro” di Taranto (Puglia) per un’iniziativa speciale. L’obiettivo? Restituire decoro a un meraviglioso angolo di mondo, particolarmente apprezzato dalla comunità locale e dai turisti che godono della straordinaria bellezza di un paradiso naturale. Un luogo incantevole che si estende per circa quattro chilometri lungo la costa, impreziosito da uno scenario suggestivo e da spiagge di sabbia finissima.

L’iniziativa è nata dalla necessità di contrastare la dispersione dei rifiuti, soprattutto quelli in plastica, che rappresentano una minaccia per l’ecosistema marino e per la biodiversità. 

Così, munita di guanti e sacchi, con entusiasmo e determinazione, la famiglia Gecodor si è adoperata per raccogliere i rifiuti presenti sulla spiaggia rispondendo presente all’iniziativa green a tutela del patrimonio ambientale. 

L’azienda ritiene prioritario sensibilizzare la comunità ad adottare comportamenti più responsabili, specialmente in un momento storico in cui l’inquinamento marino rappresenta un’emergenza sempre più grave.

Grande soddisfazione per l’esperienza vissuta è stata espressa dall’Amministratore della Gecodor Holding, l’Ing. Gaetano D’Oronzio: «Ci siamo voluti prendere cura del mare in inverno – ha commentato l’Ing.- raccogliendo, per le statistiche del progetto Beach Litter di Legambiente, 43.5 kg di vetro, 40 kg di indifferenziata, 16 kg di plastica e 800gr di cicche di sigarette, oltre 2 tavoli di plastica e 3 sedie. Il Parco eolico offshore di Taranto ha fatto da cornice perfetta alle nostre foto celebrative. Sono certo – ha poi concluso l’Ing. D’Oronzio – che continueremo il nostro impegno in questa battaglia che ci deve vedere uniti per la tutela, la cura e la valorizzazione dei nostri territori che costituiscono un patrimonio dal valore inestimabile».

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